Dodici ettari di giardino e deliziosi giochi d’acqua; statue classiche e ardite architetture di vegetazione: un fascino senza tempo, a due passi da Milano. Non a caso, nel Settecento Villa Arconati FAR veniva chiamata La piccola Versailles di Milano. Oggi, passati quasi tre secoli, la Villa, che si trova a Castellazzo di Bollate a soli 15 km dal centro di Milano, si trova ancora immersa in un’atmosfera in cui il tempo sembra essersi fermato ai fasti delle corti aristocratiche del passato. Un fascino unico che la rende il luogo ideale per chi desidera un matrimonio elegante e raffinato. Appena entrati, si resta incantati dal giardino, davvero mozzafiato, che conserva uno dei pochissimi parterre – l’elegante giardino alla francese– di tutta la Lombardia.
L’imponente palazzo, invece, costruito su di un precedente casamento medievale, fu ampliato tra il Seicento e il Settecento, tanto da essere oggi secondo per dimensioni solo alla Villa Reale di Monza. Secondo una leggenda locale la Villa avrebbe ben 365 finestre, come i giorni dell’anno.
Le sue eleganti facciate e le magnifiche sale decorate con affreschi, stucchi e dorature, sono tra i più superbi esempi di rococò lombardo. Il salone delle feste del Piano Nobile è inoltre uno dei pochissimi esempi ancora oggi conservati delle opere pittoriche dei Fratelli Galliari, gli scenografi che inaugurarono La Scala di Milano. Alla location non manca nulla per costruire un ricevimento personalizzato e molto particolare.
Le ampie e maestose sale, così come i teatri del Giardino con rinfrescanti giochi d’acqua, vengono sempre concesse in esclusiva per gli Eventi wedding e sono completamente a disposizione degli ospiti. Due sale tra le più raffinate della Villa sono, inoltre, disponibili per il Rito civile: la Sala Museo, la più ampia del Piano Terra, è un superbo esempio di eleganza neoclassica e ancora oggi conserva – unica in tutto il nord Italia – l’imponente scultura originale in marmo del I secolo d.C. dell’imperatore Tiberio. La Sala Rossa, costruita alla fine dell’Ottocento, con le sue pareti color rosso pompeiano, il soffitto a cassettoni con dorature e il fregio decorativo in stile neo-rinascimentale, offre invece un’atmosfera completamente diversa, per gli amanti del decadentismo di fine secolo.
La Villa e il Giardino sono oggetto di un imponente intervento di restauro che li sta riportando all’antico splendore: è possibile, dunque, veder convivere ambienti già completamente recuperati, con altri sui quali ancora si possono scorgere i segni che quattro secoli di storia hanno lasciato, rendendo questo luogo affascinante e unico.
Attualmente Villa Arconati è sede della Fondazione Augusto Rancilio, impegnata, oltre che nella promozione di attività culturali e didattiche, in un importante progetto di restauro e riconversione culturale. La Fondazione devolve i proventi degli Eventi per il recupero e le attività di valorizzazione culturale di Villa Arconati FAR.
www.villaarconati-far.it
di Stefania Lupi