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HIROYUKI FUJITA

Il brand giapponese JieDa torna alla Milan Fashion Week per presentare la nuova collezione Spring Summer ’22 con il  fashion film INTOLERANCE e la collezione UNDERGROUND. Per la quarta stagione consecutiva, il brand giapponese JieDa presenterà la propria collezione all’interno di Milan Fashion Week. Il brand si unirà ancora una volta al calendario di Milano in formato digitale. “Partecipare alla settimana della moda di Milano nel ultime stagioni ha significato un’evoluzione importante per JieDa e ha portato grande visibilità al brand. Milano, con il suo brand portfolio, è la piattaforma più consona a JieDa, all’identità ai valori e alla visione del nostro marchio. Ritengo che il mix di sartoria e sportswear di Jieda e l’attenzione ai tessuti non possano trovare un migliore palcoscenico internazionale” ha detto Hiroyuki Fujita, direttore creativo di Jieda.

INTOLERANCE. Diretto da Hireto Hotta, il fashion film in tre atti racconta la condizione di distanza tra il sé e gli altri. Nella pellicola, che prende la forma ibrida di fashion film e runway video, i personaggi umani sono sospesi e trasportati attraverso tre dimensioni lontane e contrastanti, da una foresta a una architettura iper- futuristica con luci rotonde sul soffitto, a un austero e oscuro caveau sotterraneo.

I tre diversi ambienti sono tutti maestosi e aulici nella loro natura unica, seppure ciascuno a proprio modo, sembrano isolare i personaggi dal resto della società e intrappolarli in una dimensione temporale indefinita senza possibilità di connessioni e incontri. La minima emozione ed espressione è soppressa dagli umani che sono immobili o si muovono solo seguendo su percorsi linea predefiniti, indifferenti e incuranti degli altri esseri che li circondano, come se chiunque altro fosse una creatura aliena e non percepita. Con questa metafora, il film vuole riprodurre l’isolamento e la mancanza di interazione e osmosi sociale prodotta dalla società contemporanea accentuata dalla pandemia.

Ispirata dal libro di fotografia di Japan underground, famoso studio fotografico dei tunnel metropolitani di Tokyo del 2000 del fotografo giapponese Hideaki Uchiyama, la collezione JieDa SS22 si intitola UNDERGROUND. Jieda SS22 esplora la dicotomia visiva della luce artificiale che si diffonde dal buio profondo della terra e rende omaggio al viaggio sotterraneo come metafora del percorso dell’uomo verso l’ignoto, attraverso la messa a nudo dell’ego e il recupero della speranza. Mentre lavora alla SS22, Fujita si imbatte in una copertina di Title #2 + #3, un album del 2004 del DJ e produttore giapponese Takkyu Ishino, anche membro del noto gruppo techno degli anni 90 Denki Group. Il designer è rapito dall’immagine di copertina, uno dei potenti e suggestivi scatti di Uchiyama, che mostra una inquadratura dal basso verso l’alto di un pozzo verticale di accesso alla metropolitana di Tokyo illuminato di una brillate luce verde e che lascia intravedere il cielo.

Sono stato colpito da quelle bellissime luci che si diffondevano dall’oscurità sotterranea, e che mi hanno rapito come una sorta di segno di vita e di speranza. Sembravano lottavano con tutta la loro forza per uscire dall’oscurità, il che mi ha fatto pensare al viaggio che abbiamo intrapreso fuori dalla pandemia. In quelle luci, ho visto il bisogno di libertà e di connessione degli esseri umani fuori dall’era pandemica, la lotta per tornare alla normalità, dal buio alla luce“.

Le ambientazioni contemporanee del film JieDa SS22, e in particolare l’ambientazione dell’atto centrale e di quello finale, rendono chiaramente omaggio al lavoro di Uchiyama. Il concetto generale dietro la pellicola rievoca l’equilibrio tra buio e luce presente nella sua fotografia underground.

Le immagini di Uchiyama plasmano l’intero processo di design della collezione SS22, dai dettagli dei carta-modelli, ai tessuti, alla palette di colori. UNDERGROUND presenta infatti dettagli come come gli profondi spacchi, quasi spiragli di luce, dietro al ginocchio sui pantaloni lunghi e sui gomiti sulle maniche di shirts, e una palette di colori estivi piuttosto scura fatta di marrone, nero sax e marrone scuro. Il risultato complessivo è tuttavia rinfrescato da accenni di tonalità più chiare di beige e grigio chiaro, e in particolare dal verde menta e dal verde brillante che richiamano il colore del tunnel metropolitano sulla copertina di Takkyu Ishino. Anche l’uso di tessuti tecnici in nylon lucidi e brillanti, coordinati con i tessuti originali della firma Jieda sviluppati dal designer in collaborazione con i produttori tessili giapponesi, come il velluto increspato, il velluto a coste, la lana pura, riflette il tentativo di catturare e riprodurre la luce.

Le silhouette della collezione richiamano le fore iconiche e inconfondibili di JieDa, fondendo lo sportswear di lusso con la sartoria contemporanea. Tuttavia, nella SS22 il fitting di giacche e pantaloni sartoriali appare ancora più pronunciato e oversize e lo styling gioca ancor di più con le sovrapposizioni.

Negli elementi di abbigliamento sportivo, il logo JD 88, che, ricamato su giacche e pantaloni causal e stampato su t-shirt in jersey, fa riferimento all’anno di nascita del designer. Il denim lavato in ecru e indaco è abbinato a modelli in eco-pelle, in beige e marrone, che richiamano la collezione AW2.