fbpx

Il futuro del matrimonio? Sarà sempre più una ‘questione seria’, nel senso che ci vorranno sempre più competenza, formazione, esperienza, gusto e stile. Niente sarà lasciato al caso, insomma. Parola di Angelo Garini, fuoriclasse del settore dei matrimoni, al punto da essere soprannominato dagli esperti del settore “l’architetto dei sogni”, perché nessuno come lui, antesignano e visionario, è riuscito ad armonizzare ogni dettaglio della giornata più importante della vita, dagli addobbi al rinfresco di nozze, dando vita ad un vero e proprio spettacolo. 

Angelo Garini

Riuscendo sempre a restare dietro le quinte, perché i protagonisti per loro sono loro, i futuri sposi. E il loro sogno.

È stato definito l’”architetto dei sogni”, si riconosce in questa definizione?
Mi piace molto l’idea di poter realizzare il sogno delle persone che si rivolgono a me, che sia per il progetto della loro casa o per quello dell’evento. Considero un privilegio l’essere il depositario dei desideri delle persone e un grande onore poterli mettere in scena così come, allo stesso tempo è una grande responsabilità, della quale farsi carico con serietà e impegno.

Qual è l’importanza della location? Quali caratteristiche deve avere per un matrimonio da sogno?
La location è importante nella misura in cui è il palcoscenico su cui andrà in scena l’evento, lo scenario sullo sfondo del quale si svolgerà tutto, ma non esistono categorie o regole per la scelta del luogo perfetto. In accordo con il mio essere profondamente eclettico in tutti gli aspetti della mia vita professionale e dire anche personale, mi piace accogliere sempre nuove sfide. Il che vuol dire che l’evento perfetto può essere in un prezioso palazzo nobiliare che si affaccia sul Canal Grande, come pure sulle terrazze tra gli scogli di Capri, davanti allo scenario dei Faraglioni. Ciò che conta è la percezione dello spirito del luogo quello che anticamente si definiva il “genius loci”, perché solo ascoltandolo si potranno realizzare vere meraviglie, a volte semplicemente sottolineando la bellezza esistente, altre costruendo scenografie più complesse.

Quali sono le sue location preferite? 

Non potrei rispondere con un elenco di nomi… a volte può essere una villa sul lago, dove si respirano aria di famiglia e di vacanze in stile anni ‘50, un castello immerso nella campagna, ricco di momenti di storia, un casale tra i vigneti che fa perdere lo sguardo tra cielo e terra, i saloni riccamente affrescati di un palazzo nel cuore antico di una città. Ogni luogo può suggerire ispirazioni diverse che innescano il processo creativo.

I dettagli sono fondamentali per la buona riuscita di un matrimonio: cosa non bisogna mai trascurare?
I dettagli sono il punto di arrivo, ma prima di tutto è fondamentale la visione d’insieme, solo quando si ha una visione d’insieme completa, si può pensare di procedere nella definizione del progetto scendendo appunto, nel dettaglio. A quel punto i dettagli stessi, assumono la loro corretta passione nella scala dei valori senza diventare invadenti protagonisti dell’evento, ma preziosi tocchi di luce che arricchiscono la visione d’insieme.

Le regole fondamentali di un matrimonio perfetto?

Il matrimonio è un momento di grande coinvolgimento emotivo, è un evento di rappresentanza, è un atto di ospitalità che mescola persone con esigenze e attese diverse. Per tutto questo, secondo me, la regola principale è non perdere di vista mai, che gli sposi sono i padroni di casa di questo evento, per il quale devono tenere nella giusta considerazione, le esigenze di tutte le persone che desiderano coinvolgere nel loro matrimonio. Aggiungo attenzione ai tempi e nessun eccesso, mescolando l’innovazione che rende unico l’evento, alla tradizione che lo rende solido. Apprezzatissima poi da tutti l’idea di servire una torta gelato agli ospiti accaldati, anche se in realtà si trattava più di creme e pan di Spagna che di gelato vero e proprio.

Il settore dei matrimoni ha sofferto molto per la pandemia, nonostante le difficoltà e i futuri sposi non rinunciano a realizzare il loro sogno di pronunciare il fatidico sì. In che modo possono pensare di farlo?

Il settore dei matrimoni e degli eventi privati è un comparto complesso e composto di moltissime realtà diverse che, insie- me, producono un volume d’affari notevole e che costituiscono motivo di sviluppo del nostro territorio e del nostro patrimonio oltre che ragione di mantenimento di quello stesso patrimonio, è quindi fondamentale che venga riconosciuto come tale e venga al più presto regolato da norme e leggi ben precise. In questo modo potremmo dare risposte certe e precise, ai futuri sposi che si rivolgono a noi con i soliti mille dubbi a cui si aggiungono quelli legati al particolare momento che stiamo vivendo.

Da qualche mese è nata Federmep, di cui faccio parte, associazione che riunisce gli operatori del campo dei matrimoni e degli eventi privati, che ha, tra i suoi obiettivi primari, proprio quello di mettere in luce il valore economico del comparto ottenendo la giusta attenzione anche a livello governativo per un riconoscimento della categoria stessa.

Come riesce ancora a far sognare gli sposi?

Questa è la domanda che mi piace di più perché mi permette di raccontare un po’ dei miei progetti futuri. Il matrimonio è un evento che, possiamo dire da sempre, accompagna la vita di ogni civiltà. È quindi un evento che appartiene alla storia e alla tradizione, ma è anche un evento che si evolve in continuazione. Nel corso del tempo, da quando tra i primi, ho messo in luce le caratteristiche di una professione che fa parte della nostra storia, in particolare di quella rinascimentale, ma che era stata abbandonata in Italia per avere invece successo, soprattutto negli Stati Uniti, ho creato tendenze, mode, suggestioni diventate poi consuetudini e continuo a farlo.

Dalla trasformazione dei tempi da dedicare ad ogni momento del matrimonio, meno alla tavola e più alla festa, alla variazione nella composizione della lista ospiti, meno parenti lontani e sconosciuti e più amici, per proseguire poi con una maggiore attenzione alle scenografie, alle luci, alle musiche, posso dire di aver rivoluzionato il matrimonio per farne qualcosa di nuovo. Oggi la mia proposta è quella di creare un modo ancora diverso di organizzare l’evento matrimonio, dove il cibo si fonda con il progetto scenografico e dove colori e materiali innovativi creino nuove suggestioni.

Di Elisabetta Canoro