Milano che non si ferma. Milano sempre più all’avanguardia. Milano che riparte. In controtendenza e con uno sguardo lanciato oltre l’orizzonte di questo lungo periodo di oscurità, il capoluogo lombardo scatta sui blocchi di partenza e non perde un istante nella corsa verso il suo nuovo Rinascimento. Fra gli interpreti di questa voglia di rinnovata fiducia c’è certamente Enrico Bartolini, unico tristellato in città e Re Mida della ristorazione italiana. A una settimana dalla riapertura dei ristoranti anche nelle sale e negli spazi interni, lo chef toscano inaugura in Porta Nuova la sua nuova creatura.
Il settimo hub gastronomico italiano di Enrico Bartolini si trova a due passi da Piazza Gae Aulenti e da Corso Como, nel nuovissimo hotel Milano Verticale del Gruppo UNA. Al piano terreno ecco il ristorante gourmet Anima e l’Osteria Contemporanea Vertigo. Completano la proposta l’Urban Garden Bar e due spazi per eventi al 5° e 13° piano dell’hotel.
Affacciati su un’oasi verde di 1.000 metri quadrati, Anima e Vertigo rappresentano due concept differenti delle stessa cucina contemporanea, etica e sostenibile. Bartolini vuole declinare questi concetti e per questo ha scelto come resident chef il trentaseienne Franco Aliberti.
“Con orgoglio partiamo con questa nuova avventura milanese in una zona straordinaria e vivace – racconta Bartolini – e lo facciamo insieme a Franco Aliberti, mente del menu che vuole portare una visione d sostenibilità in cucina in una città attenta a questo tema, oltre che alla qualità dei servizi.”
Anima, ristorante fine dining, avrà dieci tavoli gourmet – un classico per Bartolini – in ambiente curato dallo Studio Vudafieri Saverino ispirato alla Milano del secondo del novecento ma con tratti di grande modernità.
La cucina vede Franco Aliberti e la sua storica brigata, impegnati a dare gusto e a valorizzare una filosofia legata alla sostenibilità sia per gli ingredienti sia per la filiera.Piccoli produttori, stagionalità e ricerca. E ancora attenzione alle provenienze di pesci e carni e nell’evitare sprechi e contenere i consumi. Diversi piatti della prima proposta
prevedono la cottura alla brace, in una zona disegnata su progetto dello chef, con una griglia e una speciale cappa ad acqua che eviterà la dispersione di fuliggine.
Il primo menu di Anima prevede due al percorsi di degustazione: “Aliberti 2021” con sette passaggi e “In Italia” con sei portate. Ostrica, caviale e salicornia, Risotto limone, ginepro e asparagi, Piccione arrosto, angostura, carciofo e bacche gaji, alcune delle proposte delprimo menù. Zucchina 100%, Chiocciole, patate, arachidi e tartufo nero, Piemontese BBQ sono invece portate inserite nel menu “In Italia”. A partire dalle colazioni, per gli ospiti dell’hotel, e poi alla pausa pranzo e a cena Vertigon propone piatti iconici della tradizione italiana: dalla Parmigiana di melanzane alla Pasta
fresca all’amatriciana, dagli Spaghetti alle vongole al milanesissimo Riso al salto, in un menu che cambierà di frequente in base alla stagionalità dei prodotti.
L’Urban Garden dialoga con la cucina di Vertigo e offre un luogo elegante per trascorrere momenti di relax – anche all’aria aperta grazie al giardino interno – sorseggiando i cocktail, creati con la consulenza dell’affermato bartender meneghino Mattia Pastori, insieme a barman Luca Ardito.
di Maurizio Trezzi