La parola “trumeau” è il classico esempio di francesismo all’italiana che non corrisponde al reale significato del termine originale: Piero Fornasetti la scelse, consapevole della sfaccettatura lessicale, per definire questo oggetto, a metà tra una credenza, un mobile bar o uno scrittoio a ribalta. La sua struttura, con una facciata e delle porte, richiama quella di un’architettura e ben si presta – con anche i suoi interni – a sottolineare l’ambiguità tra spazi reali e immaginari. La storia del trumeau Fornasetti affonda le sue radici all’inizio degli anni Cinquanta, quando Gio Ponti realizzò su commissione un prototipo unico, in radica, e Piero Fornasetti lo decorò con delle vedute di Venezia: questo pezzo è considerato il capostipite dei trumeau.
La sua forma e decorazione più nota – quella denominata “Architettura” – risale al 1951 ed è oggi presente nelle collezioni permanenti dei più importanti musei di design e arti decorative del mondo, come ad esempio il Victoria and Albert Museum di Londra. Originariamente disegnato da Gio Ponti, fu poi modificato da Fornasetti che preferì conferirgli un aspetto più squadrato e lineare, eliminando quegli elementi che avrebbero potuto ricordare lo stile tipico degli anni ’50. Fornasetti era affascinato dalla correlazione tra gli edifici di architettura e i mobili: entrambi hanno facciate e porte che rivelano spazi interni. Il decoro della base rappresenta il Palazzo di Alessi a Genova (ora Università) e quello della ribalta rivela, fuori e dentro il mobile, il cortile d’onore dell’Accademia di Brera.
Photo: Trumeau “Grand Coromandel”. Legno con foglia d’oro, serigrafato e laccato a mano. 81x39x219 cm. | Trumeau “Architettura”. Legno serigrafato e laccato a mano. 81x39x219 cm. | Trumeau “Malachite”. Legno serigrafato e laccato a mano. 81x39x219 cm.
La serie dei trumeau si è arricchita negli anni di pezzi sempre nuovi: dai trumeau “Libri”, “Panoplie, “Malachite” e “Gran Coromandel” sino ad arrivare alle creazioni più recenti e dalle caratteristiche più insolite. È il caso del trumeau “Fun fan” del 2011 firmato da Barnaba Fornasetti. Riconosciuto come un’icona storica del design italiano d’autore, il trumeau Fornasetti non è solo un mobile, è un accesso all’immaginazione in cui ogni anta apre mondi immaginari e inaspettate prospettive.