“Sono felice di dare il via a questo nuovo progetto, proprio nella città dove ho cominciato a sognare la prima Langosteria”. Suona come una dichiarazione d’amore per la Ville Lumière l’annuncio di Enrico Buonocore, ceo e fondatore del Gruppo Langosteria, del ristorante di prossima apertura in partnership con Cheval Blanc Paris, il nuovo hotel dell’omonima catena alberghiera facente capo a LVMH, un’oasi esclusiva progettata da Peter Marino, audace, contemporanea e allo stesso tempo omaggio alla tradizione Art Déco. “Una sfida stimolante che approcciamo con la passione di sempre, sicuri di portare anche a Parigi il ritmo della nostra cucina”, ha aggiunto. Ritmo, sì, ma soprattutto qualità e freschezza della materia prima, il pesce, che porta in tavola combinando la tradizione italiana con un approccio contemporaneo e internazionale, grazie ai migliori prodotti provenienti da ogni parte del mondo.
Così, dopo aver conquistato la scena milanese e la costa ligure, Langosteria (2007), Langosteria Bistrot (2012), Langosteria Café (2016) e Langosteria Paraggi (2017), il brand ‘prende il volo’ alla conquista del mondo, partendo dai piani alti di Parigi. Affacciato sulla Senna, infatti, il ristorante sarà posizionato al settimo piano, con un ampio spazio interno aperto su una terrazza con vista sullo skyline parisien. “Porteranno ai parigini la loro seconda cucina più amata, che nasce dalla tradizione italiana e si completa con grande conoscenza, eleganza e una naturale raffinatezza”, ha commentato l’amministratore delegato di Cheval Blanc, Olivier Lefebvre.
Ma è solo l’inizio. L’apertura del ristorante di Parigi rappresenta il primo passo verso un nuovo percorso che punta a posizionare il brand Langosteria in location strategiche a livello globale. Intanto per Enrico è un sogno che si avvera, perché fu proprio a Parigi che prese forma l’idea di Langosteria nella mente di Buonocore.
di Elisabetta Canoro