Nell’ultimo anno hanno spopolato: in bottiglietta o in packaging innovativi e sostenibili; classici, twist on classic o signature; in delivery o e-commerce strutturati; artigianali o da migliaia di tirature… il fenomeno dei drink comunemente definiti “Ready to drink” ha attraversato e tutt’ora attraversa un periodo felice di grande appeal e di progetti più o meno ambiziosi. Il panorama italiano è ricco di brand, alcuni hanno tracciato la strada prima di altri ma tutti hanno una “mano” creativa nella miscelazione che li differenzia l’uno dall’altro.
Come si visita un cocktail bar e si apprezza la firma del bartender che lo abita, così i produttori di ready to drink hanno saputo distinguersi e “aggredire” la propria nicchia di consumatori sempre più fidealizzati anche grazie alla nostalgia per il cocktail bar e sollevandoli da un’incertezza nel maneggiare jigger e shaker. Viaggiando virtualmente attraverso il nostro stivale, abbiamo scoperto alcuni esempi interessanti di attività che raccontano diversi approcci alla miscelazione ma anche delle strategie di marketing in alcuni casi ben strutturate e di successo.
Non potevamo che partire dalla “Milano da bere” e NIO Cocktails, brand guidato da Luca Quagliano e Alessandro Palmarin ma che conta una squadra giovane di poco più di 30 persone, e che punta su innovazione costante, design, qualità e collaborazioni con aziende Premium – anche extra settore – e ha ideato un prodotto che tengono a definire Ready To Share. NIO non rappresenta soltanto una ricettazione ben eseguita, ma un’esperienza da condividere di alta mixology in un paese, come l’Italia, in cui il vino la fa ancora da padrone. Non a caso il lato di ideazione dei drink è affidato a un asso della miscelazione italiana, Patrick Pistolesi, professionista riconosciuto a livello internazionale oltre a essere al 43° posto della prestigiosa classifica dei 50 Best Bars.
La mano sicura di Pistolesi sui classici oltre alla indiscussa capacità di capire i trend futuri hanno portato a special edition, che aprono spaccati interessanti su spirts meno noti come Whiskey, Rhum, Vodka e Gin giapponesi. Nel catalogo brillano i più noti Milano-Torino, Daiquiri o Manhattan, ma anche divertenti box come Postcard From Japan (https://nio-cocktails.com/products/box-postcards-from-japan), con l’ Hokkaido Glory – un Bloody Mary a base di liquore al pomodoro e vodka Eiko –, il Kuryoshi Heritage a base Whiskey giapponese e l’Okinawa Pure Beauty – un Daiquiri con Rum bianco Kiyomi e liquore allo yuzu. Prossimi obiettivi? Top secrets, ma sicuro è che l’estero si sta innamorando di loro.
Diversa è invece la strada intrapresa più a est da Spirito Cocktails e Mr Bubbles, che hanno puntato sull’artigianalità e un immaginario differente del ready to drink. Mr Bubbles muove i primi passi nel 2014 con l’idea di portare drink “appena miscelati” senza conservanti aggiunti a eventi, servizi di catering e in un secondo momento a casa. I fondatori e barman Matteo Minghetti ed Emanuele Dusi hanno alle spalle esperienze all’estero e di cocktail catering, che si rispecchia nel loro packaging a forma di bolla – bubble– e in una linea con 8 cocktails (https://misterbubbles.it/), venduti in suite da 6 o box da 20. I drink attingono a una miscelazione tipicamente statunitense, oltre all’immaginario cinematografico anni ’90 con pellicole diventate iconiche per il mondo della miscelazione. Mr Bubbles propone infatti alcune ricette ever green com il Mojito, il Blue Lagoon o il Cosmopolitan, ma con una particolare attenzione all’alcolicità che viene calmierata proprio per avvicinare anche un mondo di neofiti non abituati a gradazioni elevate.
A Flero, in provincia di Brescia, nasce Spirito Cocktails nell’aprile 2020 che si affida alle mani esperte del mixologist bresciano Cristian Manassi e all’utilizzo di prodotto italiani. La mission del brand bresciano è proprio quella di portare il cocktail bar nelle case degli italiani con 11 miscelati (https://spiritococktails.com/pages/i-nostri-cocktails), che possano incontrare il gusto di un target identificato in uomini e donne tra i 25 e i 44 anni. La permanenza forzata nelle case ha accelerato la diffusione degli Spirito Cocktails, che ha voluto puntare sui classici per iniziare a farsi conoscere e articolando successivamente delle nuove proposte. Non a caso, il prossimo passo dell’azienda sarà una box da aperitivo con un abbinamento raffinato e inusuale con il caviale di storione bianco, anch’esso rigorosamente italiano e firmato da Calvisius Caviar.
Scendendo nella bella Firenze, la giovane Chiara Cantini ha creato Meme Cocktails, drink profumati, il cui tocco femminile balza subito all’occhio e al palato per freschezza e delicatezza. Filo conduttore della sua collezione è la passione per il Gin, presente in tutti e sei i miscelati a catalogo. Giardino Segreto – Gin, liquore di Tè Verde e Gelsomino, Miele Millefiori, Limone, Cherry Bitter – o Vento d’Estate – Gin, liquore di menta piperita, limone e zucchero – sono solo alcuni Meme Cocktails, che rispondono a una filosofia green negli ingredienti 100% naturali e nel packaging, ovvero barattoli di vetro, che possono essere riutilizzati facilmente. Di recente, sono entrati in catalogo i Meme Pops, praline di cioccolato artigianale ripiene di cocktails e frutto della collaborazione con il cioccolatiere Simone Giovannini.
Our Spirits ha, inoltre, articolato un catalogo di 16 prodotti (https://www.ourspirits.it/portfolios/collection-our-spirits/), che possono essere acquistati anche singolarmente, suddivisi in gruppi di grandi classici: Italian Style (Mliano Torino, Americano…), Contemporary (Aviation, Moscow Mule…), Heritage (Daiquiri, Martini Cocktail…) e New Sour (Gin Sour, Mezcal Sour…). Al momento solo sul territorio nazionale, Marco Claudio e Gianluca puntano ad aprirsi all’estero ma senza dimenticare quel pubblico di appassionati che vede nel drink stesso un oggetto da collezione grazie al design che volutamente richiama una famosa bottiglia di profumo, trasmettendo eleganza e raffinatezza.
Siamo certi che il mondo del ready to drink e ready to share non abbia esaurito tutte le sue cartucce, così come il nostro Paese sia ricco di altrettante e più proposte che non abbiamo raccontato. Sicuramente, siamo pronti a scoprire nuovi progetti e pairing inediti.
https://www.memecocktails.com/shop-now/
di Claudia Orlandi