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Da Firenze a Los Angeles, fino a Tokyo: Gucci Osteria continua il suo ‘viaggio’ intorno al mondo ed entro la fine del 2021 sbarcherà nel Sol Levante. A febbraio 2020, lo chef modenese inaugurava a Beverly Hills la prima Gucci Osteria oltre confine, replicando il sodalizio con la maison fiorentina prendeva forma, secondo la formula già consolidata nel cuore del capoluogo toscano.

Ad orchestrare la cucina, Mattia Agazzi nel ruolo che a Firenze ricopre Karime Lopez, dà forma ad una contaminazione di stili e alla commistione tra culture gastronomiche del mondo, con i classici dell’Osteria – l’Emilia Burger, o i tortellini alla crema di parmigiano reggiano – affiancati da creazioni cross over, come la pasta e fagioli con una prospettiva sulla Pacific Coast. E sarà questo l’orientamento dell’offerta del terzo locale, che sta per aprire i battenti a Tokyo. Grande attenzione al territorio e al gusto locale, questi gli ‘ingredienti’ del nuovo indirizzo, come conferma Marco Bizzarri, Ceo del gruppo.

A Ginza, il ristorante aprirà entro il 2021, all’ultimo piano di Gucci Namiki, nuovo flagship store della maison in Giappone, pronto a inaugurare il prossimo 29 aprile. Avrà un ingresso indipendente su strada, decorato con opere dell’artista giapponese Yuko Higuchi, presente anche al Gucci Garden di Firenze.

Alla guida del progetto si conferma la sinergia tra Massimo Bottura e Karime Lopez, che di Gucci Osteria è head chef. Nell’edificio su quattro livelli affacciato sulla Namiki-dori street dove Gucci, nel 1964, iniziò la sua attività in Giappone – oggi la maison conta 67 store nel Paese – gli spazi sono stati progettati da Alessandro Michele, che ha plasmato un concept inedito, che non sarà replicato altrove, che prevede l’uso di materiali ispirati alla lavorazione tradizionale del bambù.

La prossima apertura? Entro la fine del 2021, la maison inaugurerà un importante store a Seoul. E naturalmente al suo interno aprirà la quarta Gucci Osteria.

di Elisabetta Canoro