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Lingue di sabbia candida, paradisi intatti e un mare cristallino. Quello alle Seychelles è senza dubbio un viaggio in uno degli arcipelaghi più affascinanti al mondo, dove crogiolarsi al sole su spiagge inviolate, circondati da coralli, tartarughe marine e piante esotiche. Le 115 isole nel cuore dell’Oceano Indiano sono infatti un rifugio esclusivo dove la natura regna sovrana con le caratteristiche spiagge incorniciate da massi di granito rosa e coralli dai mille colori.

Da circa metà marzo, quando la maggioranza della popolazione sarà vaccinata, le Seychelles si apriranno a tutti i turisti, vaccinati o meno e i visitatori di qualsiasi parte del mondo avranno bisogno solo di un PCR negativo ottenuto meno di 72 ore prima del viaggio per poter visitare questo luogo incantato. In attesa di partire, ecco alcune tappe imperdibili.

Punto di partenza è l’isola Mahé, sede dell’aeroporto internazionale e di Victoria, la capitale, una delle città più vive e sorprendenti, dove immergersi totalmente nella cultura degli isolani. Tappa obbligata è il Sir Selwyn Selwyn Clarke Market, uno dei luoghi più animati, ideale per comprare souvenirs originali nelle boutiques di artigianato e rifornirsi di frutta, verdure, pesce fresco e spezie. Tutti ingredienti tipici di piatti della tradizionale cucina popolare creola da gustare a La Plaine St. Andre, un ristorante tipico situato all’interno di un’ex casa coloniale ristrutturata, risalente al 1792.

A Mahé, si può visitare anche il giardino “Du Roi Spice Garden” dove crescono spezie di ogni tipo (vaniglia, citronella, cannella, pepe) e piante endemiche medicinali. L’atmosfera di questo giardino, dove si trova anche un’antica casa padronale e un museo, permette di fare un salto indietro nel tempo, al XVIII secolo, quando il commercio di spezie era un caposaldo dell’economia dei paesi colonizzatori. A soli 20 minuti di barca da Mahé, l’Isola di St. Anne, è storicamente il luogo dove nel 1770 sorse il primo insediamento delle Seychelles, nonché regno del Parco Marino Nazionale che ha una delle più vaste aree coralline, popolata dalle tartarughe marine e dai delfini.

Nota per la sua famosa Vallée de Mai, dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO, l’Isola Praslin è leggendaria anche per le sue spiagge, tra le più suggestive dell’arcipelago. Nella Vallée, crescono sei specie di palme endemiche, incluso il raro Coco-de-mer e numerosi alberi esotici, è l’ultima dimora dell’unico e raro pappagallino nero, specie in pericolo d’estinzione. A Praslin si trova poi Anse Lazio, una delle dieci spiagge più belle al mondo, incorniciata da massi di granito rosa e un mare cristallino. Altra meta imperdibile è St. Pierre, una delle isolette che costellano la baia della Côte d’Or a Praslin, riconoscibile per il profilo granitico, punteggiato di eleganti palme.

Non lontano da Praslin, Cousin Island è un eden eco-turistico, nonché una delle prime isole granitiche al mondo ad essere dichiarata interamente riserva naturale. Sul versante nord ovest di Praslin si trova invece Curieuse Island, altra riserva naturale conosciuta un tempo col nome di “Ile Rouge” per via della sua terra rossa, che ospita un allevamento di tartarughe giganti. La spiaggia più fotografata al mondo, Anse Source d’Argent, si scopre però a La Digue, caratterizzata da una distesa di candida sabbia borotalco, bagnata da acque azzurre e poco profonde, perfette per i più piccoli.

di Elisabetta Canoro