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Una riflessione sul futuro della moda e sulla sua sostenibilità: il bisogno di riconsiderarne l’evoluzione, i processi produttivi e l’impatto ambientale, unito alla volontà di riscoprire e ridefinire il suo passato.

Il risultato è una collezione capsule in edizione limitata dove ogni pezzo è unico, realizzato dall’unione di capi già esistenti, pezzi vintage e materiali di recupero decostruiti e riassemblati insieme, reinventati in nuove forme e volumi. Il progetto UPCYCLED firmato DROMe presenta una collezione interamente cucita a mano in Toscana da sarte locali, utilizzando tessuti e pelli in giacenza in magazzino, rivisitando vecchi modelli e mixandoli con abiti di seconda mano, che acquisiscono così una nuova vita e un nuovo significato.

Questa stagione il punto di partenza è il tailleur, ridefinito e reinventato. Blazer maschili vintage recuperati e igienizzati sono stati decostruiti e ricostituiti sfruttando tessuti rimasti in stock, mantenendo le stesse caratteristiche di partenza ma acquisendo una nuova struttura, un taglio inedito.

Il processo di elaborazione di un capo può portare a diverse combinazioni: un nuovo pezzo oppure addirittura una coppia, come i vestiti composti da gonne e camicie. La collezione capsule include blazer corti, giacche bolero, vestiti e gonne mini.

Una divisa business contemporanea che è definita dai suoi contrasti: volumi maxi e lunghezze mini, spalle ampie e mini gonne, tagli maschili e dettagli femminili. Una palette fredda che attraversa la gamma dei grigi ed evidenzia il nero.

Come per la stagione precedente, le camicie bianche maschili sono state rielaborate e trattate con la stessa tecnica di lavorazione, processando camicie vintage le cui parti sono state disassemblate e ricomposte. 

Stefania Lupi