È un viaggio che porta lontano, molto lontano, quello che porta alla scoperta del patrimonio storico-culturale dei Maori delle Isole Cook. Un’eredità preziosa e affascinante, che si fa rito e leggenda in questo paradiso tra la Nuova Zelanda e le Hawaii. le Isole Cook sono rimaste tra le poche mete long-haul internazionali Covid-19 Free. Il distaccamento forzato dal resto del mondo è stato necessario per tutelarsi ma si è rivelato anche utile per velocizzare un processo di riscoperta dei valori e delle tradizioni di questo piccolo paradiso.
Un eden inviolato che conserva le sue tradizioni: per questo, nel 2017, è nata Hika Kia Orana, applicazione che permette ai visitatori di tradurre istantaneamente dall’italiano al Maori non solo frasi pratiche di viaggio, ma anche canzoni e preghiere locali. Il desiderio di conservare la propria cultura è molto forte in ogni cookiano e strettamente legata ai Kia Orana Values e, in particolare, allo spirito del Mana Tiaki, ossia la responsabilità che ogni abitante sente nel cuore di tutelare e preservare per le generazioni future la cultura ed il patrimonio ambientale del piccolo paradiso. Alcuni esempi?
Tra le tradizioni più caratteristiche del popolo Maori spicca la Body Art Polinesiana, ossia l’arte del tatuaggio, testimonianza di una civiltà millenaria e simbolo di significati profondi, nata oltre duemila anni fa. Storicamente non vi era scrittura nella cultura polinesiana, quindi l’arte del tatuaggio dei polinesiani era piena di segni distintivi per esprimere le proprie identità e personalità. Ecco allora che i tatuaggi indicavano la genealogia così come la maturità sessuale ed il rango all’interno della società.
Con l’arrivo dei missionari cristiani nell’800, però, la pratica del tatuaggio fu messa fuorilegge, ma a partire dagli anni ‘90 sta vivendo una vera e propria rinascita. Molte famiglie polinesiane sono rappresentate da disegni specifici che tramandano ai giovani durante un vero e proprio “rito di passaggio” all’età adulta. A rendere unici i tatuaggi è il fatto che si tratta di un’unica scena che si evolve, si distende e si prolunga con l’allungarsi della vita delle persone, che cresce con loro, come a raccontare una storia ricca di emozioni. Ma quali sono i soggetti più tatuati dai Maori? Sicuramente la lancia, anche utilizzata per rappresentare simbolicamente il pungiglione di alcuni animali.
Un altro simbolo classico utilizzato per rappresentare la natura guerriera è lo squalo, simbolo di protezione, guida e forza, così come di adattabilità. L’oceano è una seconda casa per i polinesiani, principale fonte di cibo e il luogo di riposo quando partono per il loro ultimo viaggio. Per questo sono diversi gli animali ad esso legato spesso scelti per i tatoo. Come la tartaruga, che si dice guidi i defunti verso le loro destinazioni, ma che rappresenta anche salute, fertilità, longevità, pace e riposo. La razza è simbolo di protezione per la sua capacità di nascondersi nelle sabbie sottomarine, oltre che sinonimo di adattamento, grazia, tranquillità, agilità e velocità.
È una leggenda moderna quella del The Mystery Hotel. A Vaimaanga, sul lato sud di Rarotonga, ci sono i resti di un hotel conosciuto come “The Mystery Hotel”, che oggi rappresenta un’attrazione turistica insolita. Fin dal 1987, la struttura è stata oggetto d’interesse di investitori stranieri, tra cui anche degli italiani, che speravano di dar vita ad un albergo di lusso con campo da golf, ma i diversi tentativi sono sempre miseramente falliti. La gente del posto racconta che tutti gli affari collegati all’hotel falliscono a causa di una maledizione lanciata nel 1911: nessuna azienda avrà successo finché la terra non tornerà nelle mani dei legittimi proprietari. Oggi l’edificio in rovina è diventato parte della storia dell’isola, animato da animali selvatici che la scelgono come casa e da giocatori di paintball e laser tag, che usano gli spazi abbandonati come scenario per le loro sfide.
È infine un mito vivente Pa, eroe di Rarotonga, un uomo spirituale e dignitoso, famoso per i suoi tanti anni di trekking eco-turistici nelle foreste di Rarotonga e i tour nella natura, che in gioventù si distinse per le sue imprese da Moorea a Tahiti, nella Polinesia francese, coprendo a nuoto una distanza di 22 km, una sfida intrapresa per connettersi ai suoi antenati. Una storia incredibile raccontata in Pa and the Dolphins , un libro illustrato per bambini che racconta la sua grande avventura personale e la spiritualità polinesiana con le magnifiche illustrazioni di sua moglie, Jillian Sobieska. Pa Teuruaa è uno dei più celebrati tesori nazionali delle Isole Cook, ha completato 5.000° trekking tour accompagnando gli escursionisti attraverso gli altipiani di Rarotonga spiegando loro le proprietà delle erbe officinali autoctone dell’isola. Oggi la guida esperta più famosa del Pacifico meridionale si occupa di tour alla scoperta del patrimonio naturale e cultura tramandato dai suoi antenati.
www.cookislands.travel
Come arrivare: Air New Zealand è la principale compagnia aerea e vola verso le Isole Cook da Los Angeles, Sydney e Auckland. Per maggiori informazioni www.airnewzealand.eu Air Tahiti ed Air Raotonga collegano Tahiti con le Isole Cook (Papeete/Rarotonga) www.airraro.com
Elisabetta Canoro