di Elisabetta Canoro
Si esplorano le mete più vicine, ma la voglia di viaggiare lontano non diminuisce, anzi. Ecco allora che Four Seasons Hotels and Resorts propone soggiorni vicini e lontani in lussuose oasi dove vivere esperienze personalizzate ed esclusive, nel segno dei più alti standard di salute e di sicurezza. Lo conferma Christian Clerc, presidente global operations del Gruppo: “Nuove aperture, ristrutturazioni e migliorie sono state studiate tenendo alta la sicurezza per gli ospiti. Indipendentemente dalla destinazione scelta, gli ospiti di Four Seasons sanno di potersi sentire sempre a proprio agio, consapevoli che la loro salute e la loro sicurezza sono la nostra massima priorità”.
Da maggio il programma Lead With Care tutela salute e sicurezza di dipendenti, ospiti e residenti, mentre Welcome Back è il progetto che dà informazioni sulla riapertura delle proprietà e sulla disponibilità delle strutture, comprese eventuali modifiche temporanee all’esperienza on-property. Inoltre, tra le più recenti nuove aperture, spicca il Four Seasons Hotel Tokyo a Otemachi, il terzo indirizzo del brand in Giappone, con vista sul Palazzo e i Giardini Imperiali nel quartiere di Otemachi. Oltre alla splendida spa progettata da Jean-Michel Gathy, quattro sono le esperienze food&beverage.
Inaugurato anche Four Seasons Hotel and Residences Madrid l’atteso debutto spagnolo di Four Seasons completa la splendida ristrutturazione di una collezione di sette edifici storici nel cuore della capitale. Imperdibile la nuova proposta gastronomica di chef Dani Garcia, Dani, con una terrazza panoramica aperta tutto l’anno in cima all’hotel.
Four Seasons Hotel San Francisco all’Embarcadero è il secondo indirizzo del brand in città, con camere completamente re-immaginate dallo studio di design Marzipan e ampie viste panoramiche sulla città e sulla baia vicino al dinamico lungomare dell’Embarcadero. In arrivo un nuovissimo ristorante con prodotti locali e vini californiani.
Dall’altra parte del globo, sta per aprire le sue porte anche Four Seasons Hotel and Residences Bangkok a Chao Phra, nuovissimo albergo e residenze private lungo il fiume, entrambi progettati da Jean-Michel Gathy, che comprende sei diversi ristoranti e bar, oltre ad un ampio centro benessere.
Debutterà nel 2021 il San Domenico Palace, Taormina, A Four Seasons Hotel: il leggendario San Domenico Palace diventerà così il fiore all’occhiello della collezione di hotel europei in contesti storici. Il celebre indirizzo, situato su di una collina con affaccio sul Mar Ionio, ospiterà anche un ristorante due Stelle Michelin: Principe Cerami.
Atteso per l’inizio del 2021, l’opening del Four Seasons Resort and Residences Napa Valley situato nell’affascinante comunità di Calistoga, in California. Includerà il primo resort Four Seasons nella celebre area vinicola, con tanto di cantina e vigneto in loco, in collaborazione con Thomas Rivers Brown. Dotata di 85 lussuose sistemazioni progettate da Erin Martin, due piscine all’aperto e l’innovativa regia di benessere proposta dalla Talisa Spa, la proprietà presenterà anche l’attesissimo TRUSS Restaurant and Bar guidato dallo chef stellato Michelin Erik Anderson.
Ha di recente annunciato la partnership con il pluripremiato chef Alon Shaya, Four Seasons Hotel and Private Residences New Orleans, primo hotel del gruppo che aprirà in primavera in una delle capitali gourmet americane. In cantiere, un ristorante d’autore per il nuovo hotel di 34 piani sul fiume nel World Trade Center. Si tratta di un vasto progetto che comprenderà anche spazi retail dedicati all’F&B, una spa, una piscina all’aperto e ampi spazi per eventi.
Occuperà oltre 800 ettari di una riserva naturale lungo la costa del Pacifico Four Seasons Resort Tamarindo, Messico, resort e golf club in stile contemporaneo che darà accesso a molteplici spiagge e calette private. A fine anno, è anche prevista l’apertura del Four Seasons Hotel and Private Residences Fort Lauderdale, altra proprietà della collezione di hotel, resort e residenze nello Stato del Sole. L’albergo sarà affacciato sull’oceano di Kobi Karp con interni di Tara Bernerd e Martin Brudnizki e il design del paesaggio di Fernando Wong.