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Hermy è la parola che dà il nome a un progetto nato dalla collaborazione fra Gianni Chiarini, azienda toscana leader nel settore accessori donna e D.i.Re, la più grande associazione nazionale di centri antiviolenza gestiti da organizzazioni di donne, che affronta il tema della violenza maschile secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella storica, ma ancora attuale, disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali.

Una comunione di valori che ha portato il brand a sostenere concretamente l’associazione attraverso una donazione, ma non solo. Per tutto il mese di Novembre Gianni Chiarini propone la limited edition Hermy, in vendita sul canale e-commerce e nei due flagship store di Milano e Firenze: parte del ricavato delle vendite andrà a sostegno del progetto “Doti di autonomia”, il cui obiettivo è l’attivazione di un fondo erogabile alle donne al termine del percorso di supporto realizzato nel centro antiviolenza e dedicato specificatamente a sostenere i suoi primi passi verso la piena autonomia. Il contributo è destinato a coprire le spese di caparra e i primi mesi di affitto di una casa, l’attivazione e le prime mensilità delle utenze, l’acquisto di elettrodomestici o arredi indispensabili e ogni altra spesa utile al percorso di autonomia abitativa ed economica. Il contributo viene erogato a seguito della valutazione del progetto individualizzato della donna (in anonimato) con la ricostruzione della storia e del percorso attivato presso il centro antiviolenza sul territorio e sulla base di un preventivo dettagliato delle spese ritenute utili e necessarie.

Spiega Gianni Chiarini: Mi piace pensare che dalla profonda e reale condivisione di valori possano nascere dei progetti concretamente utili. Le donne sono sempre state la fonte d’ispirazione per il mio lavoro. In azienda, ad esempio, abbiamo una prevalenza di donne che ricoprono ruoli chiave nell’organizzazione e che, con riconoscenza, credo siano state fondamentali per il percorso che il brand ha intrapreso in questi 20 anni. Di recente abbiamo lanciato un talk sul nostro canale Instagram volto a celebrare il talento femminile e, questa iniziativa a supporto dell’associazione D.i.Re, nel nostro percorso, si aggiunge come tassello, dove la figura femminile vuole essere sempre valorizzata e mai discriminata.”

“Nei centri antiviolenza della rete D.i.Re le donne trasformano una situazione di momentanea fragilità in forza – aggiunge Antonella Veltri, presidente di D.i.Re.- Nella relazione con le operatrici scoprono e riconoscono le proprie risorse, al di là della violenza che hanno subito. I centri sono uno spazio dove immaginare e realizzare un nuovo progetto di vita per sé e per i propri figli, su misura dei propri bisogni, desideri, capacità. L’autonomia – una casa, un lavoro – sono l’ultimo tassello del percorso di fuoriuscita dalla violenza costruito nei centri antiviolenzaD.i.Re, un passaggio che si scontra con le difficoltà del tempo che viviamo. Per questo siamo molto riconoscenti a Gianni Chiarini per essere al nostro fianco”.

Lodovica Comello, attrice, cantante, conduttrice televisiva e radiofonica italiana è stata scelta come volto e rappresentante del progetto e commenta così: “Quando mi è stata proposta questa collaborazione ho pensato immediatamente a tutte le donne che vivono gravi disagi fra le mura domestiche in Italia come nel mondo e che da sole non sono in grado di rialzarsi. Sono convinta che la libertà delle donne ma non solo, passi inevitabilmente dalla propria indipendenza economica. L’Associazione D.i.Re contribuisce in questo senso a dare un supporto a tutte le donne vittime di violenza per rialzare la testa e provare a riscattarsi. Sono felice di poter dare il mio piccolo contributo ad una causa così importante”.

Stefania Lupi