Settanta relatori, 58 masterclass, 20 tappe in tutta Italia, poi tutto sarà online a partire dal 16 novembre. Identità Golose 2020 si svolgerà così. “Abbiamo deciso di rinviare definitivamente il Congresso al prossimo anno, al giugno 2021”, spiega Claudio Ceroni che, con Paolo Marchi, ha fondato il Congresso Identità Golose nel 2005 e da allora è stato punto di riferimento per il mondo dell’alta cucina, della pasticceria e del servizio di sala.
Ma la straordinaria macchina organizzativa non si è fermata e in pochi giorni ha dato vita ad un nuovo format: “Abbiamo studiato Identità Golose on the Road I Digital Edition, focalizzato sui temi dell’attualità, per non lasciare sola la cucina italiana in questi mesi difficili. E ci siamo subito messi al lavoro, con uno sforzo produttivo e organizzativo senza precedenti. Nei prossimi giorni allestiremo 20 set in tutt’Italia e andremo a visitare oltre 70 protagonisti della scena gastronomica italiana”.
L’idea è stata di Paolo Marchi, che ha spiegato durante la conferenza stampa come sia stato particolarmente difficile fare le scelte necessarie per costruire il programma dei contenuti: “In fase di costruzione del programma del Congresso, non potendo ospitare ogni anno tutti gli chef, i pasticcieri, i pizzaioli, i gelatieri che meriterebbero uno spazio, dobbiamo sempre fare scelte difficili. Ancor più ora, potendo filmare 70 lezioni per la piattaforma digitale, abbiamo dovuto fare una selezione davvero difficile, per questo ringrazio chi ha saputo comprendere, in questi giorni, la necessità di queste scelte”.
Identità di Pasta, Identità di Pizza, Dossier Dessert, Identità di Gelato, Identità di Champagne, Identità di Cocktail, ogni sezione avrà spazio come di consueto. La kermesse non rinuncerà a fotografare la realtà che cambia, a documentare ciò che sta accadendo nella vita professionale di chi è costretto a reagire per trovare nuove risposte e guardare al futuro.
Ad intervenire in conferenza stampa è anche Davide Rampello, con una riflessione sul tema del Congresso 2020 “Costruire un nuovo futuro”: “Sant’Agostino diceva che esiste solo il presente, perché noi viviamo solo nel presente. Ma c’è anche un presente del futuro, che è rappresentato dall’attesa, che non significa aspettare, ma tendere verso ciò che avverrà, che l’uomo ha bisogno di immaginare. Dobbiamo immaginare il futuro, oggi più che mai, con un grande senso di responsabilità, per poter affrontare i problemi straordinariamente importanti del nostro tempo”.
Lancia invece il tema del prossimo Congresso lo chef Davide Oldani: “Abbracci”, auspicando di poterci ritrovare, al più presto, per dar vita ad un’edizione della manifestazione in presenza, “L’inclusività è un concetto che oggi più che mai mi sta a cuore, insieme al Risparmio e la Responsabilità”.
Un prezioso contributo è arrivato anche da Massimo Bottura, recentemente nominato Goodwill Ambassador del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep).
A parlare anche Cristina Bowerman, chef del ristorante Glass Hostaria a Roma, sul punto di inaugurare una sede di Glass in Cina, a Xi’an. “Il team di Identità Golose ha saputo affrontare le difficoltà trovando nuove soluzioni: è quello che si deve fare quando ci si trova davanti a difficoltà nuove. Sono una persona che non si arrende mai, sono convinta che ad ogni problema ci sia una risposta e non ho mai pensato che questa crisi potesse significare la fine della ristorazione per come la conosciamo. Anzi, in questo momento desidero trasmettere un messaggio a tutti i miei colleghi, invitandoli a non abbandonare la vena creativa: questo è anzi il momento di investire, in nuovi progetti, nuove idee, nuove tecniche, nuove attrezzature”.