by Elisabetta Canoro
Si riparte con il botto, mercoledì 3 giugno, nei rinnovati spazi di Identità Golose Milano, primo hub Internazionale della Gastronomia, che riapre le porte al suo pubblico (sia a pranzo sia a cena) dopo il lockdown, in via Romagnosi 3, a Milano. Si torna ad accogliere il pubblico in piena sicurezza, potendo contare su spazi ampi e sulla bella stagione che renderà ancor più gradevole scegliere un tavolo all’aria aperta, nel dehors protetto dal glicine centenario.
Si riparte col botto, si diceva, perché ad inaugurare il nuovo calendario di cene d’autore che coinvolge guest chef di fama internazionale, è Philippe Léveillé, chef di origini bretoni, patron del bistellato Miramonti l’Altro, a Concesio (Brescia). Protagonista nelle serate del 3 e 4 giugno, con la sua cucina in continuo movimento: sempre meno francese nei condimenti e nelle strutture e sempre più mediterranea e aperta al Belpaese. “Vogliamo dare un segno e accogliere nuovamente nei nostri spazi i protagonisti della cucina italiana. Philippe è stato il primo ad inaugurare le cene del secondo anno del nostro hub, il primo che mi ha chiesto di tornare”, ha detto Paolo Marchi fondatore di Identità Golose, insieme aClaudio Ceroni:
“Siamo una voce importante e riconosciuta nel panorama dell’offerta meneghina, dobbiamo tornare a farci sentire e a far sentire il nostro supporto alla categoria, gli chef riconoscono la nostra capacità di fare da collettore e da megafono al nostro settore”, ha dichiarato.
Dopo lo chef francese, a scandire le serate gourmet saranno i fratelli Manuel e Christian Costardi, Renato Bosco, Alfonso Caputo, Andrea Ribaldone con Enrico Marmo. A cominciare proprio i fratelli Manuel e Christian Costardi del ristorante Cinzia, Vercelli, venerdì 5 e sabato 6, già apprezzati per gli squisiti risotti, divenuti poi un riferimento della ristorazione italiana per l’intera proposta gastronomica. Martedì 9 giugno è stato la volta di Renato Bosco, di Renato Bosco Pizzeria a San Martino Buon Albergo (Verona). Tra i principali artefici del successo della pizza contemporanea in Italia, dal suo quartier generale a San Martino Buon Albergo ha iniziato a proporre la sua appassionata ricerca su impasti, consistenze, strutture e materie prime che continua a sorprendere. Mercoledì 10 e giovedì 11 giugno, torna a Milano Alfonso Caputo de La taverna del Capitano di Nerano (Napoli), un’autentica istituzione della ristorazione campana e italiana, che da cinquant’anni valorizza i migliori ingredienti di un territorio ricchissimo: dalle verdure degli orti della costiera al pescato di qualità della baia di Nerano.
Venerdì 12 e sabato 13 giugno vanno in scena Andrea Ribaldone con il nuovo chef di Osteria Arborina, Enrico Marmo. Andrea Ribaldone, responsabile delle cucine dell’Hub e da qualche anno alla guida del ristorante Osteria Arborina a La Morra (Cuneo) conferma le sue grandi doti di talent scout e presenta Enrico Marmo, classe 1987. A dialogare con chef Ribaldone per la cena di lunedì 8 giugno è stato invece il resident chef Simone Maurelli, con una selezione dei classici della carta di Identità Golose Milano. La formula rimane invariata con prenotazione attraverso la piattaforma TheFork che sarà obbligatoria per gestire tutto in sicurezza e garantire ai clienti di avere a disposizione il tempo per godere del servizio. Sempre per questo motivo, sono state previste 2 fasce orarie per la prenotazione: 19.30 e 21.00. Invariato il prezzo, salvo dove diversamente indicato, a 75 euro a persona per quattro portate (più un’entrée) e quattro calici in abbinamento. Finalmente si ritorna alla vita, finalmente insieme.