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In Botswana with Wilderness Safaris

by Elisabetta Canoro 

” Our journeys change  live”

È proprio così, i viaggi firmati Wilderness Safaris cambiano la vita. Un claim che si fa filosofia per la prestigiosa compagnia di ecoturismo e protezione responsabile dell’ambiente, nata nel 1983, al fine di ripristinare, proteggere e salvaguardare la natura e i suoi animali nei luoghi più iconici dell’Africa, rendendoli accessibili ai viaggiatori e restituendo al territorio e alle comunità locali i benefici economici. Oggi Wilderness Safaris gestisce oltre 2.5 milioni di ettari in concessione nelle aree più suggestive e selvagge, in Botswana, Namibia, Ruanda, Sudafrica, Zimbabwe, Zambia.

Photo by Mauro Parmesani
Photo by Mauro Parmesani

Il viaggio di nozze si fa così etico e consapevole: anche i viaggiatori infatti, se lo vogliono, vengono ‘istruiti’ e accompagnati alla scoperta delle attività del The Wilderness Wildlife Trust e di Children in the Wilderness, organizzazioni no-profit che supporta progetti di gestione dell’ambiente, di ricerca, di istruzione e sostegno alle comunità in tutta l’Africa. L’esperienza imperdibile a stretto contatto con la natura è quella del safari, da fare in coppia nella savana, il bush, che si dipana per chilometri attraversando paesaggi mai uguali. È indimenticabile in Botswana, considerato l’Eden dell’Africa australe per le sue sterminate aree naturali che si estendono intorno all’Okavango, “il fiume che non incontra mai il mare”, formando il più vasto delta interno al mondo, con una pianura alluvionale di oltre 15.000 kmq. È uno degli ecosistemi più autentici e immutati del pianeta con oltre 60.000 elefanti, 450 specie di uccelli, 40 specie di grandi mammiferi e 100 tipi di piante e vegetali. E poi ancora, il Chobe National Park noto per la sua eccezionale popolazione di elefanti e il deserto del Kalahari, immenso e silenzioso, dove spazi infiniti e silenti si godono ancor meglio in due perché lontane dal turismo di massa. Dall’Italia ci si affida ad African Explorer (www.africanexplorer.com) per viaggi avventurosi in tutta l’Africa Australe e non solo.

Photo by Mauro Parmesani

Nel cuore del Delta, nell’Africa più spettacolare e selvaggia, tra il bush e gli alti alberi di Mangostini, si apre il Jao Camp, uno dei lodge firmati Wilderness più esclusivi, di recente completamente ristrutturato, che oggi è la sintesi perfetta delle nuove tendenze del lusso che abbinano al safari il soggiorno in strutture dal design moderno e ricercato nel segno dell’ecosostenibilità. Un’operazione costata alla famiglia Kays, gli attuali proprietari, un investimento di 10 milioni di dollari, serviti allo studio di architetti Silvio Rech + Lesley Carsters di Adventure Architecture per dare forma alla nuova pelle del lodge.  Nel cuore di una concessione di 6.000 ettari, Jao Camp si inserisce perfettamente nell’ambiente circostante, come gli ambienti interni, dipinti da colori locali, in armonia con il contesto.Nel cuore del Delta, nell’Africa più spettacolare e selvaggia, tra il bush e gli alti alberi di Mangostini, si apre il Jao Camp, uno dei lodge firmati Wilderness più esclusivi, di recente completamente ristrutturato, che oggi è la sintesi perfetta delle nuove tendenze del lusso che abbinano al safari il soggiorno in strutture dal design moderno e ricercato nel segno dell’ecosostenibilità. 

Un’operazione costata alla famiglia Kays, gli attuali proprietari, un investimento di 10 milioni di dollari, serviti allo studio di architetti Silvio Rech + Lesley Carsters di Adventure Architecture per dare forma alla nuova pelle del lodge. Nel cuore di una concessione di 6.000 ettari, Jao Camp si inserisce perfettamente nell’ambiente circostante, come gli ambienti interni, dipinti da colori locali, in armonia con il contesto.

La storia del lodge si scopre nella grande biblioteca-museo che funge anche da shop, dove domina lo scheletro di un’enorme giraffa. Si dorme nelle due enormi ville di 345 mq e nelle 5 suite di 116 mq, tutte finemente arredate come gli spazi comuni, costruiti intorno ad una struttura in acciaio ricoperto da travature in legno di eucalipto. Ci si rilassa nella Spa, completa di area fitness, caratterizzata da un’area relax open air aperta sul Delta, mentre per esplorarlo si partecipa a game drive in jeep, a piedi in piccoli gruppi, in barca o sui tradizionali mokoro, le tipiche canoe con cui è possibile spingersi negli acquitrini del fiume. Si parte al mattino di buon’ora, poi il caldo diventa insostenibile e si ritorna nel pomeriggio, quando la calura lascia spazio al tepore della sera. È allora che ci si siede intorno al fuoco, avvolti nel silenzio interrotto solo dallo scoppiettio della legna che arde e dai racconti dei straordinari incontri fatti con gli animali durante la giornata, come in un film.

Nella Concessione privata Linyanti, lungo il Canale di Savute, si alloggia invece al Savuti Camp, punto privilegiato per ammirare gli animali che vengono ad abbeverarsi, ippopotami ed elefanti in primis, che numerosissimi si riuniscono e si alternano, all’alba e al tramonto, a pochi metri dai romantici bungalow dal tetto in paglia e dalle ampie tende dotate di ogni comfort. Il safari, insomma, si può fare anche restando comodamente seduti sul patio della propria camera, anche se non mancano gli appuntamenti giornalieri con i ranger per esplorare la zona. Dalla sala da pranzo del campo, in stile tradizionale, ponti di legno sopraelevati si estendono sul letto del canale, accanto ad una piccola piscina e ad un’area per il fuoco serale da dove la vista spazia oltre il ramo del fiume, sulla distesa di verde che si estende a perdita d’occhio, all’infinito.