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by Elisabetta Canoro

Abbaglianti spiagge bianche, palme da cocco, barriere coralline ed acque color turchese. Lontane dai percorsi turistici più battuti, le Isole Cook rappresentano la fuga romantica perfetta. Questo angolo di paradiso è l’ideale sia per celebrare un matrimonio o un rinnovo dei voti – solo qui infatti è possibile ridurre a 24 ore il processo per ottenere il certificato di matrimonio – sia per trascorrere una romantica luna di miele o per festeggiare l’anniversario di nozze. “Kia Orana!” è il cordiale benvenuto delle donne ornate di fiori che accolgono gli sposi quando sbarcano in questo remoto arcipelago della Polinesia neozelandese, immerso nel cuore del Pacifico meridionale, a metà strada tra la Nuova Zelanda e le Hawaii.

Quindici isole per 240 chilometri quadrati forgiati da lingue di sabbia bianca e verdi monti vulcanici. Un eden per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, dove per primo sbarcò il capitano James Cook nel lontano 1773. È la Polinesia più autentica, unica per le esperienze che si possono vivere, ma anche una meta sicura, dove entrare in contatto con le tradizioni locali, appena atterrati. Dopo un volo di ventitre ore, si sbarca a Rarotonga, in uno scenario lussureggiante e inviolato, plasmato da cime montuose e scenografiche spiagge ombreggiate da palme da cocco. Sede della capitale Avarua, Rarotonga è l’isola più grande, attrezzata e attiva, che s’inerpica fino a 658 metri sul livello del mare con la vetta Te Manga, la montagna sacra amata dai Maori. Per uscire dai soliti itinerari, si può partecipare ad un’escursione in 4×4 nell’entroterra oppure fare trekking (cross island) attraverso le aree boschive della Takitumu Conservation Area, a sud-est dell’isola. Ci si può avventurare lungo i sentieri di montagna che partono dalla valle di Avatiu e terminano alla Cascata Papua a Vaima’anga, dove sostare per una nuotata rinfrescante.

La sera, poi, ci si regala una cena a lume di candela all’Antipodes, elegante ristorante con vista spettacolare sugli scogli.  Per notti romantiche si sceglie tra il Pacific Resort, boutique hotel dove si respira l’atmosfera locale, costruito nel rispetto dell’ambiente o il Nautilus, lussuosa eco-oasi dove la cerimonia si svolge nel giardino tropicale accanto all’infinity pool più suggestive dell’arcipelago. E ancora, il Little Polynesian Resort, affacciato su un’incantevole lingua di sabbia a sud dell’isola, in un luogo tranquillo e il Manuia Beach Resort, sulla costa riparata dell’omonima intima spiaggia. A 250 km più a nord, ad Aitutaki, uno degli atolli più isolati e incontaminati al mondo, vanta un’ampia laguna circondata da barriere coralline e da piccoli isolotti semideserti color borotalco e coperti di palme e frangipane, dove le tartarughe di mare depongono indisturbate le uova.

Imperdibile la mini crociera di un giorno che porta ai 15 motu più lontani, come Honeymoon Island, una candida striscia di sabbia che emerge dall’acqua. Da qui, camminando mano nella mano nell’acqua trasparente, si raggiunge One Foot Island, l’unica isola disabitata al mondo ad avere un ufficio postale attivo. Da vedere il villaggio principale di Arutanga, sede della chiesa più antica delle Cook, ma anche dei remoti luoghi di culto autoctoni conosciuti come Marae. Fa parte della cultura locale anche il tamurè, la tipica danza del Pacifico che, veloce e sensuale, si balla assecondando il ritmo frenetico dei tamburi africani, secondo un rito propiziatorio eseguito in onore di Tangelo, dio della fertilità e del mare. L’appuntamento è il venerdì, con le ‘island nights’ in tutte le isole abitate, soprattutto a Rarotonga e Aitutaki: si balla sulla sabbia, tra fiaccole, ritmi tribali e bagni al chiaro di luna.

Per notti da sogno, si prenota una lussuosa villa al Pacific Resort Aitutaki, pluripremiato cinque stelle affacciato sulla laguna, noto per la rinomata Tiare Spa, in stile polinesiano. In alternativa, sulla costa occidentale, si sceglie il Tamanu Beach Resort, con i suoi 23 intimi bungalow sulla spiaggia; l’Etu Moana, ecosostenibile e a conduzione familiare da oltre 15 anni; l’Aitutaki Escape, perfetto per chi desidera pronunciare il fatidico sì sulla spiaggia. 

A Mangaia, l’isola più meridionale, a 200 km a sud-est di Rarotonga, si dorme al Mangaia Villas, arroccato su un angolo isolato di roccia, sulle rive nord occidentali, mentre ad Atiu al Atiu Villas, caratterizzato da ville uniche in stile chalet, realizzate con legno e materiale locali, immerse tra manghi, cocco, acacie, cedri e altri alberi tropicali. È invece sull’atollo settentrionale di Manihiki, uno dei luoghi abitati più antichi del mondo, che vengono raccolte di generazione in generazione da piccoli produttori, le perle nere Avaiki, di cui le Cook sono secondi produttori al mondo. Non resta che decidere quando partire. Tutte le stagioni sono ideali per visitare le Isole Cook grazie al clima sempre caldo e soleggiato: più ‘freschi’ sono i mesi compresi tra giugno ad agosto, con massime intorno ai 27°C, mentre i più caldi e umidi vanno da novembre a fine marzo, con temperature tra i 22 e 30°C. 

Per informazioni: www.cookislands.travel

Box – Honeymoon by Discover Australia 

È una romantica fuga tropicale in un paradiso di tranquillità e natura, per vivere un’esperienza autentica e indimenticabile la proposta di Discover Australia (www.discoveraustralia.it) che ha studiato il pacchetto Little Paradise di 16 giorni, con 6 notti presso l’hotel Moana Sands Beachfront con trattamento di prima colazione e 6 notti presso l’hotel Tamanu Beach con trattamento di prima colazione. La quota parte da € 4.000 (Tax apt € 150 circa) e comprende: Voli di linea classe economica, volo domestico Rarotonga/Aitutaki a/r e trasferimenti collettivi.