Cornice del viso, manifestazione dell’identità e specchio dell’anima. I capelli. Già da un primo sguardo si intuiscono la ricchezza e le infinite possibilità esplorative di una chioma, fonte d’ispirazione per scrittori, pittori, fotografi….
Ed è proprio intorno ai capelli che nasce e si sviluppa la mostra “I capelli: simbologia, semiologia e sociologia attraverso lo sguardo dell’artista che vede coinvolti gli studenti del biennio di Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
La mostra, che si inaugura Martedì 29 ottobre, alle ore 17 in via Tortona 32 a Milano, nasce dal concorso artistico promosso da Alfaparf Group realizzato in collaborazione e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti.
I giovani artisti esporranno le loro 55 opere realizzate concentrandosi sul tema dei capelli, colti nel loro aspetto simbolico e psicologico, e riflettendo su ciò che il capello (o il non avere capelli) può significare.
Sono stati circa 70 i partecipanti iscritti al concorso, e in occasione dell’inaugurazione della kermesse artistica, verranno svelati i vincitori: Alfaparf ha messo in palio un premio in denaro per il primo, il secondo e il terzo classificato. E’ stato inoltre istituito un premio speciale per l’opera più votata sui social network (AlfaparfArt).
Fra le finalità del progetto, in assonanza con le caratteristiche del biennio in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica, da sempre impegnato nel sociale, oltre alla produzione e ricerca artistica, il ricavato delle opere acquistate durante la Mostra sarà destinato alla Onlus “La Forza e il Sorriso – per la bellezza delle donne che affrontano il cancro”.
A sottolineare la ricchezza del tema del concorso e della mostra temporanea anche le docenti del biennio di Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica, Laura Tonani e Tiziana Tacconi: “Il capello è uno dei temi più interessanti della storia dell’arte. Durante questo progetto i ragazzi hanno avuto la possibilità di diventare protagonisti proponendo opere realizzate attraverso una totale libertà d’espressione delle diverse modalità tecniche e artistiche. Tutto questo si colloca in un biennio specialistico nato per formare artisti-terapeuti che si misurano all’intero di ambienti sociali differenti: dalla psichiatria alla psicanalisi, dalle scienze dell’educazione ai reparti pediatrici. L’obiettivo rimane quello di rendere, attraverso l’arte, “meno dolorosi” i momenti di persone in difficoltà”.
La mostra si potrà visitare gratuitamente da mercoledì 30 ottobre fino a venerdì 15 novembre, in via Tortona 32 (dalle 10 alle 18).