L’architetto Federico Delrosso e il designer e imprenditore Henrytimi si incontrano per un confronto sul tema del progetto dal titolo ”La Poesia della Materia” condotto da Walter Mariotti, direttore editoriale della rivista Domus. I due progettisti, legati da rapporti professionali e da una lunga amicizia, condividono tratti comuni nei loro progetti; in primo luogo sono entrambi autodidatti e, forse proprio per questo, dimostrano una passione e un rispetto per la materia, per le superfici naturali, per la qualità della luce e la purezza degli spazi.
Rispettoso dei contesti circostanti naturali o urbani e dello spirito dei luoghi, inteso come energia e coscienza impressa nella memoria degli spazi, Federico Delrosso concepisce progetti dalla raffinata leggerezza caratterizzati da un approccio minimal-naturalista. L’omogeneità dei materiali spesso lasciati all’aspetto naturale e grezzo e lo studio della luce, avvertita come componente emozionale e tangibile di ogni progetto, rappresentano gli elementi essenziali della sua ricerca stilistica e dell’idea stessa di architettura. Quest’ultima viene infatti concepita come portatrice di “un’anima propria da ricercare in ogni dettaglio tra luce e ombra fino a raggiungere quel delicato equilibrio che la rende indipendente da chi l’ha creata, la vive o la vivrà”FD.
La visione minimalista e raffinata della casa di Henrytimi si concretizza in collezioni di arredi dallo stile essenziale, dalle linee rigorose e dalle forme pure. I colori e i materiali sono naturali: i legni, le pietre, i metalli. Gli elementi monocromatici e monomaterici sono senza tempo, come i suoi imponenti e noti “monoliti cucina”, vere e proprie opere “sartoriali”.