Per la prima volta è la città di Firenze a dare l’avvio alla Breast Cancer Campaign in Italia: martedì primo ottobre alle 20:00 il Ponte Vecchio si illuminerà di rosa, dando ufficialmente inizio alla campagna globale contro il tumore al seno simboleggiata dal Nastro Rosa.
The Estée Lauder Companies Italia e Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, che promuovono la campagna nel nostro Paese, scelgono Firenze come simbolo dell’Italia nel mondo per dare il via a questa importante attività di sensibilizzazione, che dal 1992 illumina di rosa i monumenti più noti e rappresentativi di oltre 70 nazioni per accendere i riflettori su un tema di grande rilevanza sociale. Solo in Italia, infatti, il tumore al seno colpisce 1 donna su nove nell’arco della vita e rappresenta la neoplasia più frequente, con circa 53.000 nuove diagnosi ogni anno nella popolazione femminile. (Fonte dei dati: “I numeri del cancro in Italia 2019”, di AIOM, AIRTUM)
“La Breast Cancer Campaign è un impegno che vede Estée Lauder Companies coinvolta insieme ai suoi partnernella lotta contro il tumore al seno da ben 27 anni” – afferma Edoardo Bernardi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di The Estée Lauder Companies Italia – “Quest’anno a dare il via alla mobilitazione inItalia sarà l’illuminazione di Ponte Vecchio, uno dei luoghi che rende famose Firenze e l’Italia nel mondo. Un simbolo del Belpaese che affonda le proprie radici nella storia.
“Con questo gesto così simbolico e carico di significato vogliamo ricordare il nostro impegno al fianco dei ricercatori e testimoniare il nostro sostegno alle donne che stanno affrontando un tumore al seno”, dichiaraNiccolò Contucci, Direttore Generale di AIRC. “Oggi ricevere una diagnosi fa meno paura, perché grazie ai progressi della ricerca la sopravvivenza a cinque anni è aumentata fino all’87%, ma non possiamo fermarci qui: dobbiamo sostenere con continuità i ricercatori che lavorano per trovare risposte anche per le donne che affrontano le forme più aggressive di tumore del seno”.
“Siamo molto orgogliosi che sia la città di Firenze a dare il via per l’Italia a questa mobilitazioneinternazionale” – dichiara Anna Marchi Mazzini, Presidente del Comitato Toscana di AIRC – “I cittadini toscani rispondono sempre con grande partecipazione alle nostre iniziative sul territorio volte a sostenere illavoro dei ricercatori e, sono sicura, accoglieranno con entusiasmo l’illuminazione di un simbolo così rappresentativo della nostra regione”.
Ambassador dell’edizione 2019 è Paolo Stella, già grande sostenitore della Breast CancerCampaign nelle edizioni passate: “È per me ragione di grande orgoglio essere il volto ufficialedella Campagna Breast Cancer di The Estée Lauder Companies Italia che, anche quest’annoper la quinta volta, ha scelto di combattere questa battaglia insieme ad AIRC – spiega Paolo Stella -. Sono fiero di indossare questo nastro rosa e ricordare a tutte le donne (ma anche agliuomini) l’importanza della prevenzione e della ricerca per rendere il tumore al seno una malattia curabile. È importante non smettere di lottare, sostenere anche concretamente la ricerca e garantire continuità al lavoro dei nostri scienziati: lo dobbiamo alle moltissime persone in attesa di una risposta concreta per vincere la loro personalissima battaglia!”
Per tutto il mese di ottobre, grazie a una partnership fra AIRC e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani,centinaia di Comuni illumineranno in rosa palazzi comunali e monumenti in tutta Italia.
Per seguire e partecipare alla campagna sul web e sui social network: #TimeToEndBreastCancer e#NastroRosaAIRC
Grazie ai progressi della ricerca, oggi una diagnosi di tumore al seno fa meno paura rispetto a vent’anni fa, perché la sopravvivenza dopo cinque anni è aumentata fino all’87%. Dietro questi numeri c’è la concretezza dei risultati della ricerca, fondamentali sia per la prevenzione sia per la cura: diagnosi sempre più precoci, accurate e accessibili a un numero più ampio di donne, trattamenti sempre più mirati, efficaci e tollerabili.
La Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha contribuito a molti dei successi di questi ricercatori, che hannofatto dell’Italia un punto di riferimento internazionale per la ricerca e la cura del tumore al seno: dallaquadrantectomia negli anni Ottanta alla tecnica del linfonodo sentinella negli anni Novanta, dalle scoperte sul recettore HER2 – che nel 1998 hanno portato all’approvazione del primo farmaco mirato per questamutazione genetica, che caratterizza il 25% dei tumori al seno – agli studi per preservare la fertilità nellegiovani pazienti, in cui l’Italia è in prima linea. A questi e a molti altri successi hanno contribuito milioni dipersone che da oltre cinquant’anni sostengono AIRC.
AIRC continua a tenere alta l’attenzione su questo tema scegliendo un Nastro Rosa incompleto come simbolo della sua campagna, per rappresentare l’impegno al fianco delle donne che affrontano le forme più aggressive di tumore al seno. Fra queste il cosiddetto triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età e per cui ancora mancano terapie mirate, e il carcinoma mammario metastatico, contro il quale oggi lottano circa 36.000 donne in Italia. Per ricerche sul tumore al seno, negli ultimi cinque anni AIRC ha messo a disposizione dei ricercatori quasi 47 milioni di euro. Fra gli obiettivi di queste ricerche, anticipare sempre più le diagnosi e rendere curabili anche le forme per cui non sono ancora disponibili terapie efficaci.
Per informazioni: www.bccampaign.it – www.nastrorosa.it