Manuel Facchini, per la collezione che porta il suo nome, si è lasciato ispirare dalla forza di un’unica immagine, in cui l’elemento di un ingranaggio (Divine Device) si ripete con un ritmo ipnotico.
«Sono un grande appassionato dell’architettura e della tridimensionalità», spiega Facchini, «e il segno tracciato da questo susseguirsi di ingranaggi mi è servito per definire l’immaginario di una donna forte, vestita di una corazza ultra chic».
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La collezione PE 2019 è la sintesi tra le suggestioni goth, da sempre care a Facchini, e lo spirito rock, il tutto sviluppato attraverso lavorazioni e materiali tipici del mondo high tech. Mini dress e abiti da sera, che si ramificano sul corpo con un sensuale gioco di intrecci di tessuto. Pantaloni second skin, micro tute e capi spalla rafforzati da spalline geometriche prese in prestito dalle uniformi militari sono protagonisti di un mood deciso e preciso.
Il motivo dell’ingranaggio si trasforma anche in un elemento snodabile, da appoggiare lungo gli scolli, gli orli, oppure in vita come dettaglio décor. E da interpretare anche in versione leather, intrecciando vernice, pelle matt e gommata. La cartella colori gioca sui toni del bianco, del nero e del rosso.
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